Capitava ai primi incarichi, appena laureate. Dopo anni di attività, a volte ancora ce lo chiedono.
E' molto buffo, a pensarci.
Ma anche un po' triste, perché sintomatico di come quella dell'interprete e traduttore sia tuttora una professione in molti casi sottovalutata.
Alle mie prime reazioni di sconforto per gli annullamenti a domino di tutti i lavori fino a giugno 2020 e oltre, il suggerimento di amici e conoscenti, "ma potresti fare delle traduzioni"! mi ha fatto capire una volta di più che quasi nessuno sa come funziona il nostro lavoro.